venerdì 27 febbraio 2015

HOUSES BY THE TONE PASTEL


Un argomento che spesso mi trovo ad affrontare in studio, mentre progetto, o con i miei clienti, nei vari sopralluoghi, è il colore, tema già affrontato, qui e qui, e vista la consuetudine con cui ritorna nelle mie giornate di lavoro, ho deciso di parlarne ancora.
Come avrete capito io prediligo i bianchi i neri, i grigi, ma non posso e non voglio negare che i colori in casa possono fare delle differenze notevoli.
Pensando, come al solito, con gli occhi rivolti verso il cielo e la matita in bocca, ho cercato di concentrarmi e concedermi dei degli spazi a  colori, mi sono sforzata per selezionare e proporre un risultato elegante, "stiloso" e rilassante.
Ho capito che i colori pastello, i "colori polverosi" e le tinte decise, ma non accese o troppo aggressive, danno un tocco alla casa che raggiunge l'obbiettivo che mi prefisso ogni volta. E l'obbiettivo è creare uno spazio vissuto, dove i suoi abitanti hanno la sensazione di essere continuamente avvolti e coinvilti. Le case colorate o per riprendere il concetto dei post procedenti "CONTAMINATE", hanno un carattere singolare e tutto loro, che le rende attraenti e azzarderei leggere, nell'essere vissute…


















La verità è che sto cominciando a cedere, ad apprezzare e consigliare sempre di più le CONTAMINAZIONI COLORATE

Buona settimana 
Sara


(fonte immagini pinterest)

lunedì 23 febbraio 2015

FATTO E PENSATO IN ITALIA # 5

Sono stata un po latitante in questo periodo, gli impegni si sono accumulati e io sono andata un po "overtime".
Comunque eccomi, saranno ancora gironi di fuoco ma cercherò di fare del mio meglio..

Gli anni 60, la prima parte la trovi qui, continuano e con loro il nostro viaggio nel tempo e nel design di quell'epoca. Un design nuovo, interessante, stupefacente, innovativo, un prodotto che ancora oggi i designer contemporanei studiano, analizzano e prendono come musa ispiratrice per gli oggetti contemporanei.

La raccolta è ricca di oggetti e cercherò di mostrarveli quasi tutti, o almeno di sicuro i migliori.


TOIO 1962 Achille Castiglioni, Pier Giacomo Castiglioni

<<Per noi non è la bellezza che conta. Quel che importa non è la lampada oggetto,la lampada scultura, ma la lampada che compie la sua funzione, prima di tutto facendo luce. L'innovazione non è nella carrozzeria, ma nell'apparecchio. Se poi viene fuori una cosa curiosa, piacevole, meglio.
Del resto ci sono artigiani che non sanno neanche cos'è il design, che creano cose perfette, utili e belle>> 
Con queste parole Achille Castiglini sintetizzava in modo lucido e suggestivo la filosofia compositiva che sta alla base del suo modo di progettare: la dimensione estetica è subordinata a quella funzionale e nulla può dirsi <<bello>> se non è anche, al contempo utile.
La lampada TOIO, nata dalla sommatoria spregiudicata di elementi diversi già semanticamente prefigurati…









  
Taccia 1962 Achille Castiglioni, Pier Giacomo Castiglioni

L’intenzione dei Castiglioni, era quella di creare una lampada da scrittoio che generasse un fascio di luce morbido ma potente evitando il fastidioso problema dell’abbagliamento e dell’ombra, che coinvolgeva quasi tutte le luci da tavolo dell’epoca.

  







Falkland 1964 Bruno Munari

"Sorprendente esempio di collaborazione fra arte, artigianato e design, la lampada Falkland di Bruno Munari trova nell'elasticità il proprio principio compositivo di base.
Ispirata a una calza da donna….







Pratrone 1962 Gruppo Strum, G.Ceretti,P.Derossi, R. Rosso

Negli anni in cui esplodeva la "controcultura" e i giovani di tutto il mondo proclamavano il ritorno alla natura, alcuni giovani architetti torinesi ,riuniti nel gruppo Strum, compiono un gesto di provocazione radicale proponendo una seduta domestica che mimeticamente riproduce i fili d'erba di un prato. 







                                            testi citati da: Il design in Italia   

Buona settimana Sara

(fonte immagine pinterest)